6-7 giugno 2009, è l'ultima uscita prima del campo estivo, ed abbiamo voluto renderla un'uscita più "tosta" delle altre. Neanche a farlo apposta il tempo non era dei più invitanti, sarà forse per questo che 10 esploratori hanno deciso di non partire con noi all'avventura??? Pochi ma buoni si dice no? E allora giungiamo a Novezzina, accompagnati da dei volonterosi genitori (GRAZIE!), e ad accoglierci c'è un'aria fredda e molto forte che ci esorta a prendere gli zaini in spalla e avviarci con passo deciso lungo la strada che ci porterà a superare due passi, un paio di malghe, e una coppia di cacciatori appostati in attesa di sfortunati caprioli da impallinare... ed eccoci in vista del Bivacco che sarà la nostra casa per la notte. Da sottolineare il fatto che fino a qui non ci siamo beccati nemmeno una goccia di pioggia! Dopo aver cercato la chiave per entrare anche nella seconda stanza del bivecco, prepariamo la cena divisi per squadriglie (tranne i Bufali, uguale Camola, che si è aggregato allo staff) a base di pasta e fagioli, wurstel cotti alla brace e salamino. Dopo cena ci siamo cimentati nella risoluzione di un cruciverba scozzese, corredato di prove di forza e abilità tipiche del fiero popolo scozzese di cui ripeteremo le gesta al campo. Finito il gioco siamo usciti per la preghiera/canto prima di coricarci, accorgendoci che fuori il vento continuava a soffiare impetuoso. Il mattino seguente, sveglia alle 07.30! Come mai così presto? Perchè alle 10.30 avevamo appuntamento alla Chiesa di Madonna della Neve per seguire la Messa insieme ad un gruppo della Parrocchia di Avio: arrivati in perfetto orario, missione compiuta! ma le nostre tribulazioni non sono certo finite con questa scarpinata, perchè alle 12 riprendiamo su gli zaini e ci lanciamo sul sentiero che ci porterà in fondo alla valle del Torrente Aviana, che a sua volta si apre sulla val d'Adige, in corrispondenza di Avio. La discesa ha messo a dura prova i nostri piedi e le ginocchia, ma alla fine ci siamo fermati in un'area pic-nic per pranzare, quando improvvisamente proprio la pioggia è arrivata a farci compagnia sotto forma di un temporale che ci ha costretti a montare in fretta un riparo! Dopo aver pranzato all'asciutto sono state consegnate delle specialità e sono stati mostrati in anteprima i Nastri Omerali di squadriglia che fanno il loro ritorno in Reparto dopo qualche annetto di assenza. Ripreso il cammino ci siamo resi conto che non avevamo tutto questo tempo per arrivare in stazione, quindi la nostra è diventata una corsa contro il tempo, corsa che abbiamo perso per un pelo, vedendoci partire davanti agli occhi il treno! Purtroppo il treno dopo sarebbe passato di lì a due ore, ma non si poteva fare altro che aspettare. Ognuno ha trovato qualcosa da fare: chi giocando a Rugby, chi tirando (e perdendo) il boomerang, chi suonando la chitarra accompagnato dall'armonica (persa anche questa!)... Morale della favola, siamo arrivati in stazione a Verona poco prima della 20, ma tutti col sorriso sulle labbra, che è la cosa più importante al termine di un'uscita come questa!

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