Uno dei momenti più attesi dell'anno era finalmente arrivato, e Sabato 11 Aprile eravamo tutte riunite a Villa Buri per cominciare il San Giorgio.
Alle 15.00 dovevamo essere pronte a montare le tende, ogni squadriglia nel suo relativo sotto campo e, dopo circa un'ora, andare all'alzabandiera, dove la squadriglia Camosci del nostro Reparto avrebbe recitato la legge davanti a tutte le squadriglie dei reparti della zona.
Subito dopo l’alzabandiera ci fu l’entrata in scena di un uomo che a quanto pareva cercava un certo “Doc”, un suo compagno di viaggi nel tempo (era infatti questo il tema del San Giorgio) che non si era presentato al loro punto di incontro prestabilito. Doc, che sembrava uno scienziato pazzo, entrò in scena con una macchina addobbata in modo strano e un “cane”. Spiegò a noi e al suo compagno che la macchina del tempo si era rotta e che per ripartire avrebbe avuto bisogno di una grande quantità di un liquido chiamato plutonio. Ci disse anche che noi avremmo potuto aiutarli a raccogliere il plutonio facendo bene i giochi che ci sarebbero stati il giorno dopo, altrimenti sarebbero rimasti bloccati nel 2015.
Una volta terminata la scenetta introduttiva tornammo tutte nei nostri relativi sotto campi per indossare i costumi che avevamo preparato in base al tema del proprio sotto campo, pronte per cominciare il primo gioco di tutto il San Giorgio, che si sarebbe tenuto in ogni sotto campo nello stesso momento.
Il gioco consisteva nel trovare le coordinate dateci dai capi del sotto campo e riuscire a riconoscere la costellazione formata dai diversi punti e riuscire così a trovare la chiave per riuscire a decifrare i cartelli messi sulle varie tende, senza farsi scalpare dagli avversari.
Dopo aver finito il gioco, che ha aiutato a conoscerci meglio tra le varie squadriglie abbiamo cominciato a tirare fuori il necessario per cenare con la pasta al pomodoro dataci dai capi.
La cena è stata abbondante e, una volta terminata, siamo andate al cerchio serale che si sarebbe tenuto con tutte le squadriglie del San Giorgio attorno ad un palco dove ci sarebbe stato uno “spettacolo” che ci avrebbe pian piano coinvolto e divertito. Il cerchio è finito verso le undici e mezza di sera e ci siamo diretti nei rispettivi sotto campi per il momento di preghiera, durante il quale ogni squadriglia avrebbe dovuto raccontare cosa la rendeva una squadriglia unita e scrivere le “parole chiave” su un cuore preparato in precedenza.
Dopo aver continuato ad animare il cerchio con bans e canzoni siamo andati a dormire, era all’incirca mezza notte.
La mattina abbiamo fatto colazione con tè e biscotti, dopodiché siamo andate a fare il quadrato davanti all’alzabandiera, dove ci hanno spiegato come si sarebbero svolti i giochi, dando a ogni squadriglia una bottiglietta di plastica da mezzo litro con sopra scritto “PLUTONIO”, nella quale ci avrebbero messo, in ogni gioco, un po’ di liquido colorato che avrebbe fatto ripartire le macchina del tempo.
Detto questo, i capi ci hanno fatto rompere il quadrato: finalmente i giochi potevano cominciare!
C’era gente che correva dappertutto per arrivare in fretta ai giochi e farli il meglio possibile, tutti si sforzavano al massimo e con entusiasmo. I giochi erano dieci, uno per sotto campo ed erano tutti diversi fra loro: c’era quello del percorso a ostacoli, quello delle legature, quello dei fazzolettoni, quello delle piante, quello delle coordinate e molti altri.
Verso le dodici i giochi erano finiti ed era arrivato il momento di prepararsi per la gara di cucina, per la quale erano tutti molto emozionati. I capi di ogni sotto campo hanno assaggiato i due piatti che le squadriglie avrebbero cucinato valutandoli in base al sapore.
Successivamente, abbiamo pranzato con le pietanze che avevamo cucinato, dopodiché ci siamo messe a sistemare tutto (tende, zaini, ecc.) pronte per assistere alla messa che si sarebbe tenuta davanti all’ alzabandiera. Ci siamo suddivisi in lunghe file e prima che iniziasse abbiamo letto delle preghiere da noi preparate sulla considerazione dei membri dei reparti che ogni tanto vengono “esclusi” dai compagni. La messa è durata circa un’ora e si vedeva che il prete era entusiasta. Dopo la messa ci siamo disposti a quadrato, aspettando uno dei momenti più importanti: l’annuncio dei primi tre classificati. I capi si sono tutti messi in riga di fronte a noi facendo un discorso sull’importanza del San Giorgio e sull’ impegno che ognuno di noi ha messo nei giochi.
E poi, l’annuncio: al terzo posto i Koala del Verona 3, al secondo posto le Volpi del Lugagnano e al primo posto per il secondo anno consecutivo i Camosci del Verona 3! Tutto il nostro reparto esplose in un urlo di giubilo: ben due squadriglie sul podio!
Fu così che il San Giorgio si concluse per il nostro reparto in festeggiamenti e tutti tornammo a casa soddisfatti.